Scopri dove, come e quando aprire partita IVA

Per iniziare a operare come impresa o in libera professione è obbligatorio aprire la Partita IVA, un codice identificativo di undici cifre rilasciato dall’Agenzia delle Entrate, che va riportato su tutte le fatture emesse o ricevute. In questo modo è possibile acquistare o vendere beni ed erogare o ricevere servizi.

Aprire la Partita IVA è una scelta che dipende da quanto l’attività è abituale e continua. Non è necessaria, per esempio, per i lavori occasionali, le attività che producono redditi inferiori ai 5.000 €, gli enti benèfici e le società no profit.

La Partita IVA è valida per operare in Italia, ma anche per scambi commerciali e di servizio con aziende straniere. In quel caso, il codice è preceduto dalla dicitura IT e la Partita IVA deve essere iscritta al VIES (VAT Information Exchange System), un database con tutte le partite IVA dei paesi europei che prevedono l’imposta sul valore aggiunto. Ma come funziona la partita IVA?

Come aprire la Partita IVA

Aprire la Partita IVA è semplice, veloce e gratuito. Basta avere un indirizzo PEC attivo e spedire per via telematica la Comunicazione Unica al Registro delle Imprese.

Nel caso in cui la forma societaria lo richieda, può essere necessario anche un atto notarile. In questo caso, le pratiche di invio per l’apertura sono contestuali all’atto e a cura del notaio.

Esistono due modelli per inoltrare la richiesta di apertura:

per le persone fisiche, ovvero per le imprese individuali, è il modello AA9
per le società o le cooperative è il modello AA7.

È importante determinare per tempo quale regime fiscale adottare (ordinario, semplificato o forfettario) e quale sede indicare per eventuali accertamenti fiscali (può coincidere con la sede dell’attività o, per esempio, essere presso il commercialista).

Non appena attribuita la Partita IVA, si attiveranno tutti gli adempimenti e gli accertamenti, e potrai iniziare a esercitare la tua attività e a fatturare tramite fatturazione elettronica, la modalità obbligatoria per tutti.

Se sostieni delle spese di avviamento e le registri con il tuo numero di Partita IVA, puoi portarle in detrazione fin da subito, ad eccezione dell’attività in regime forfettario, nella quale l’IVA non è detraibile perché non è prevista sulle fatture che emetti.

Quali sono le aliquote

In Italia, l’IVA è sempre a carico del consumatore finale, ma l’aliquota applicata sull’imponibile varia in base ai beni o ai servizi fatturati. Per esempio:

– è del 22% quella ordinaria

– è al 10% quella sulle forniture domestiche, i medicinali e gli interventi edilizi

– varia dal 4% al 5% quella sugli alimenti.

A prescindere dal bene acquistato, l’IVA è detraibile solo se la si paga.

Ecco come funziona:

per le fatture emesse, addebita un importo a titolo IVA che ti verrà pagato dal cliente e che poi verserai all’Agenzia delle Entrate previa detrazione dell’IVA pagata sulle fatture ricevute
per le fatture ricevute, ti verrà addebitato un importo a titolo IVA che pagherai a chi ha emesso la fattura e che potrai poi detrarre dall’IVA incassata sulle fatture emesse.

Con scadenza mensile o trimestrale, dovrai compilare un F24 con IVA a credito (se l’IVA pagata sulle fatture di acquisto è maggiore rispetto a quella sulle fatture emesse) oppure a debito (se l’IVA sulle fatture emesse è maggiore rispetto a quella pagata sui costi). Se l’IVA è a debito, dovrai versarla attraverso l’F24 che hai compilato.

Conclusioni

La Partita IVA segue la vita della tua impresa e rimane sempre la stessa fino a quando deciderai di chiudere la tua attività (o in caso di chiusura d’ufficio, se nelle ultime tre annualità non ci sono fatture emesse).

Ricorda che dedicarti a un’attività senza averla aperta ufficialmente implica sanzioni penali per esercizio abusivo e sanzioni amministrative per mancato pagamento delle imposte e dei contributi.

Se lo desideri, puoi controllare in qualsiasi momento che la tua Partita IVA sia regolarmente registrata, basta inserire il numero.

E dato che ti stai informando su come si apre la partita IVA, forse ti potrebbe interessare sapere quanto costa avviare un’impresa, come finanziare una nuova impresa o su quali sono i rischi d’impresa.