Avviare una nuova impresa è una sfida emozionante ma, allo stesso tempo, costellata di piccoli e grandi ostacoli da superare che, se non si ha la giusta consapevolezza, possono portare a commettere errori che potrebbero compromettere il successo dell’azienda.
Per evitare di incorrere in problematiche che potrebbero rallentare o addirittura far fallire il progetto, è importante conoscere quali sono i rischi più comuni, e sapere come evitarli.
In questo articolo esploreremo i più frequenti e forniremo qualche suggerimento utile da tenere in considerazione per far sì che la propria azienda possa partire con il piede giusto.
La mancanza di un business plan solido
Uno degli errori più comuni che gli imprenditori commettono è iniziare senza un business plan ben strutturato. Un piano aziendale serve come guida per il futuro dell’impresa, aiutando a definire chiaramente gli obiettivi, le strategie per raggiungerli e le risorse necessarie.
In sua assenza, è facile perdere di vista le priorità e prendere decisioni impulsive o non allineate con la visione a lungo termine.
Al contrario, sarà importante dedicare alla sua redazione il tempo necessario a considerare analisi di mercato, piani finanziari, strategie di marketing, oltre che a focalizzare gli obiettivi a breve e lungo termine.
Andrà, inoltre, tenuto costantemente aggiornato, in modo da adattarlo ai cambiamenti del mercato e alle nuove opportunità.
L’importanza delle ricerche di mercato
Molti imprenditori sono così concentrati sull’idea del loro prodotto o del loro servizio da arrivare a non considerare l’importanza di un’adeguata ricerca di mercato.
Questo errore può portare a lanciare un prodotto che non risponde alle esigenze dei consumatori o a non capire appieno chi siano i concorrenti e quali siano le loro strategie.
Prima di avviare l’impresa, quindi, è buona norma condurre un esame approfondito per capire se c’è davvero una domanda, oltre scoprire che cosa offrono le aziende omologhe, e quali sono i loro punti di forza e debolezza.
La strategia finanziaria
Una delle principali cause di fallimento delle aziende di nuova costituzione è la cattiva gestione finanziaria, che caratterizza molti imprenditori che commettono l’errore di non pianificare accuratamente le proprie risorse, trovandosi poi in carenza di liquidità nei momenti critici o a spese eccessive che non generano ritorni.
Dopo aver costruito un budget realistico che copra tutti gli aspetti dell’attività, dalle spese operative alle risorse per il marketing, sarà importante prevedere una riserva di emergenza per coprire imprevisti e avere la flessibilità di fronteggiare periodi di bassa liquidità.
È sempre consigliabile anche considerare l’opzione di ottenere finanziamenti esterni solo dopo aver analizzato i termini e le condizioni e aver valutato attentamente i rischi.
Fare tutto da soli
Avviare un’azienda richiede molte competenze eterogenee in diversi ambiti: marketing, gestione finanziaria, sviluppo del prodotto, vendite e molto altro.
Un errore che viene spesso commesso in fase di avvio dagli imprenditori meno esperti è cercare di fare tutto da soli, per risparmiare sui costi o per un eccesso di fiducia, trascurando il rischio che questo approccio possa portare a una gestione inefficiente dell’attività.
Per ovviare, si possono identificare le proprie aree di competenza e cercare di delegare o esternalizzare gli aspetti per cui non si è preparati o si sa di non poter eccellere.
Una volta costituito un team qualificato che condivide la stessa visione, se il budget non consente l’assunzione di dipendenti, si può considerare l’outsourcing di attività come la contabilità, il marketing o l’assistenza clienti.
Sottovalutare l’importanza del marketing
Un altro errore frequente è pensare che se si ha un buon prodotto è inevitabile che i potenziali clienti lo scoprano da soli. La realtà, però, è un’altra: anche il miglior prodotto del mondo non si venderà se nessuno sa che esiste.
Al contrario, è importante creare una strategia di marketing chiara, che includa la presenza online (sito web, social media), campagne pubblicitarie e altre iniziative per promuovere il brand.
La tattica dovrà prevedere anche che i dati raccolti servano per monitorare le prestazioni delle campagne adattando e migliorando le loro attività.
Il valore della lentezza
Crescere è l’obiettivo di ogni imprenditore, ma una crescita troppo rapida senza una solida base può mettere a rischio la stabilità dell’impresa.
Accade spesso, infatti, che molte aziende falliscano perché cercano di espandersi senza avere le risorse, le strutture o il personale adeguato per gestire l’aumento della domanda.
In un contesto di avvio di una nuova attività, comprendere il valore della lentezza significa saper pianificare la crescita in modo graduale, analizzando il mercato e valutando con attenzione quando e come è opportuno aprire nuove sedi, introdurre nuovi prodotti o entrare in nuovi mercati, mantenendo, al contempo, un controllo rigoroso sulle spese durante il processo di espansione per evitare di mettere a rischio la sostenibilità finanziaria dell’azienda.
Conclusioni
Avviare una nuova impresa richiede impegno, dedizione e una strategia ben definita.
Evitare gli errori comuni come la mancanza di pianificazione, la cattiva gestione finanziaria e la scarsa attenzione al marketing può fare la differenza tra il successo e il fallimento.
Viceversa, con una preparazione adeguata e la capacità di adattarsi ai cambiamenti, il business avrà tutte le carte in regola per crescere e prosperare.