Come aprire un’impresa senza capitale inziale?

Data ultima modifica: 05/02/2024

Indice

    Hai un’idea imprenditoriale, ma non hai  capitale iniziale  per partire?

    La mancanza di un capitale proprio di partenza è uno dei più grandi freni per chi vuole iniziare una nuova attività. La buona notizia è che, fortunatamente, avviare un’impresa senza fondi propri non solo è possibile, ma esistono anche vari modi per farlo.

    Infatti, se è senz’altro vero che per sostenere i costi iniziali ti serve un capitale minimo da investire, non è detto che quei soldi debbano essere i tuoi, perché ti basterà trovare una fonte di finanziamento esterna.

    Una soluzione di questo tipo può essere molto vantaggiosa, perché ti consente di validare la tua idea imprenditoriale fin da subito e di limitare le perdite personali in caso di insuccesso.

    Probabilmente ora ti starai chiedendo chi potrebbe credere nel tuo progetto e decidere di sostenerti con un investimento: potrebbe trattarsi di qualcuno della tua sfera amicale o familiare, ma non solo. Le opzioni disponibili sono infatti molte.

    Facciamo un passo alla volta: cosa devi fare prima di cercare chi voglia investire nella tua impresa?

    L’idea di business

    L’idea imprenditoriale è il punto di partenza di ogni attività, ma prima di investire ulteriori tempo e risorse è importante validarla, cioè verificare se ha un potenziale di successo sul mercato.

    Per validare la tua idea imprenditoriale puoi:

    • analizzare il mercato per capire se esiste una domanda per il prodotto o servizio che vuoi proporre
    • definire la nicchia di mercato potenzialmente interessata
    • studiare i possibili concorrenti per capire in cosa la tua idea si distingue, e quali sono i suoi punti di forza e di debolezza
    • chiedere un feedback sulla tua idea a chi ha più esperienza.

    Fatto questo, prima di cercare investimenti esterni non dimenticarti di preparare anche un business plan, che ti servirà a:

    • illustrare la tua strategia di business
    • verificare la sua fattibilità economica
    • presentarti con un progetto chiaro e ben definito.

    Un business plan efficace è quindi un documento essenziale per essere convincente e ottenere i finanziamenti di cui hai bisogno.

    Una volta compiuti questi primi passi, cosa puoi fare per trovare i finanziamenti che ti servono?

    Bandi e concorsi pubblici e privati

    Spesso lo Stato, le Regioni, l’Unione Europea, le Università, o anche enti privati come le banche, indicono bandi o concorsi per sostenere nuove imprese tramite finanziamenti a fondo perduto o premi in denaro.

    I vantaggi di questo tipo di aiuto sono molti, perché, oltre a ottenere premi e finanziamenti, potresti anche beneficiare di:

    • opportunità di formazione
    • possibilità di conoscere e fare rete con altre imprese
    • referenze e feedback sulla tua idea.

    Se scegli di tentare questa strada, ricordati di leggere sempre con attenzione i bandi, perché è lì che trovi descritti nel dettaglio i requisiti di accesso, i termini e le modalità di presentazione del tuo progetto imprenditoriale.

    Ma dove puoi trovare i bandi e i concorsi a cui partecipare? Ti consigliamo di visitare regolarmente i siti web del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MISE), di Invitalia, e dell’Unione Europea, oltre ai siti web della tua Regione o del tuo Comune.

    Ti segnaliamo due tra gli incentivi più interessanti messi a disposizione dal Mise:

     All’interno del portale Incentivi.gov.it vi è una sezione dedicata all’avvio delle imprese, per avere una panoramica dei bandi attivi e di quelli chiusi.

    Incubatori e acceleratori di start-up

    Questa soluzione potrebbe fare al caso tuo se stai cercando un trampolino di lancio per la tua attività e hai poche risorse tecniche ed economiche di partenza.

    Incubatori e acceleratori vengono in aiuto in fasi diverse della vita delle start-up:

    • gli incubatori supportano l’impresa nella sua fase embrionale, e sostengono l’attività con percorsi formativi e supporto tecnico, aiutandola a passare da un’idea iniziale alla definizione di un modello di business scalabile
    • gli acceleratori invece intervengono in una fase successiva (ma comunque precedente all’avvio dell’attività), e con un supporto tecnico e finanziario conducono la start-up a diventare una vera e propria azienda.

    Cerca incubatori o acceleratori presenti nella tua Regione o nella tua città; i più noti in Italia sono senz’altro Italiacamp a Roma e H-Farm a Treviso.

    Campagne di crowdfunding

    Il crowdfunding è una raccolta fondi che avviene principalmente online e che consente a chiunque di finanziare la realizzazione di un progetto in cui crede (progetto non necessariamente imprenditoriale), in cambio di vantaggi presenti o futuri.

    Anche in questo caso non dimenticarti di essere convincente: perché le persone dovrebbero sostenere proprio il tuo progetto?

    Per questo ti consigliamo di:

    • scegliere la piattaforma di crowdfunding più adatta
    • elaborare una campagna promozionale
    • stabilire chiaramente quali sono i vantaggi per chi decide di sostenerti (per esempio, ritorni in termini di prodotti o servizi).

    Business angel

    Un business angel è generalmente una persona che possiede un capitale proprio e decide di investirlo in un’idea imprenditoriale in cui crede, questo in cambio di un ritorno economico nel medio-lungo periodo.

    Il business angel è “l’angelo custode” dell’impresa: non solo le fornisce i capitali necessari, ma anche la supporta con i suoi consigli e la inserisce in un network imprenditoriale più ampio. Di contro, la sua ingerenza nell’attività potrebbe essere notevole.

    Se questa opzione ti interessa potresti iniziare consultando i siti web dei network di angel investor presenti in Italia (per esempio il Club degli investitori, Italian Angels for Growth, o Italian Business Angel Network).

    Venture capitalist 

    I venture capitalist invece sono vere e proprie società finanziarie specializzate in investimenti, anche ad alto rischio, in imprese che considerano molto promettenti.

    Per attirare la loro attenzione devi avere un’idea molto convincente e un business plan completo e accattivante. Lo svantaggio di questo tipo di scelta è dato dall’ingerenza nell’attività, che può essere ancora più forte di quella del business angel.

    Prestito bancario

    Chiedere un prestito a una banca è uno dei modi più tradizionali per ottenere un finanziamento, ma è anche uno dei più rischiosi.

    In particolare, fai attenzione:

    • alle garanzie che la banca ti chiede, e tra cui potrebbe esserci anche l’ipoteca
    • alle condizioni, ai tassi di interesse, ai tempi di estinzione del debito e alle conseguenze di eventuali ritardi nel pagamento delle rate.

    Inoltre, ottenere un finanziamento bancario non è semplice, perché vengono prese in considerazione solo le aziende con un bilancio solido, e dopo un’approfondita analisi dell’attività. Quindi, in alcuni casi dovrai considerare di chiedere un prestito personale.

    Se ti interessa la strada del finanziamento bancario considera la possibilità di chiedere un prestito per piccole imprese: molte banche offrono infatti condizioni vantaggiose per aprire un’attività con 3.000 euro.

    Conclusioni

    Aprire un’impresa senza fondi propri è possibile, ma richiede un’attenta pianificazione e la ricerca di fonti di finanziamento alternative al capitale proprio.

    Hai diverse soluzioni a tua disposizione, e la tua scelta dipende essenzialmente dal tipo di attività che stai avviando, dal tuo eventuale budget iniziale, e dalle tue esigenze personali.

    A prescindere dalla scelta che farai, ricorda che per aumentare le tue probabilità di successo devi prima di tutto validare la tua idea imprenditoriale, strutturare un valido business plan, e prepararti a presentare la tua attività in modo convincente a chi ti potrebbe finanziare.

    E dato che ti stai informando su come avviare un’impresa senza soldi, forse potrebbe interessarti [conoscere quali sono i rischi di impresa].

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